OLEACEE  olea_europea.jpg (9638 byte)Le Oleaceae, unica famiglia del relativo ordine, comprendono circa 400 specie per lo più legnose, rappresentate da liane, arbusti e alberi, provvisti di foglie generalmente opposte. Il frutto può essere una drupa (Olea), una bacca (Jasminum), una capsula (Forsythia) o una samara (Fraxinus).

Le Oleaceae comprendono piante di interesse economico, prima fra tutte l’ulivo, Olea europaea ssp. sativa, pianta originaria del bacino del Mediterraneo, oggi coltivata anche in altre parti del mondo. Anche il frassino (Fraxinus ornus),Fraxinus ornus.jpg (15767 byte) detto anche albero della manna, è stato in passato coltivato per l’estrazione di questa sostanza, di uso officinale, soprattutto in Sicilia, nell’area delle Madonie. Jasminum è, invece, un importante genere che riunisce diverse specie sarmentose coltivate come ornamento, note con il nome di gelsomini. Nota pianta ornamentale è anche il lillà, Syringa vulgaris, piccolo albero apprezzato per le sue infiorescenze.

La flora italiana annovera diverse Oleaceae, tra cui Fraxinus ornus, tipica essenza forestale dei boschi mediterranei e submediterranei, F. oxycarpa, legato ai boschi ripali, Olea europaea ssp. oleaster, tra i più caratteristici elementi della macchia termofila mediterranea, che si rinviene assieme ad altre due oleacee arbustive, Phillyrea latifolia e P. angustifolia.Fraxinus oxycarpa.jpg (9305 byte)

Tra le Oleacee, l'olivo costituisce in assoluto la specie maggiormente responsabile di sensibilizzazioni allergiche nell'area del Mediterraneo, a causa della copiosa produzione pollinica e degli allergeni particolarmente aggressivi. Nel bellunese l'interesse clinico delle Oleacee è da attribuire pressocché esclusivamente al Frassino, dotato comunque di minore potere allergenico rispetto all'olivo.